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domenica 10 novembre 2013

Ligues, Ligures, Liguri...


Popolo autoctono dell'Europa occidentale e atlantica, i Liguri, derivavano dall'uomo di Cro-Magnon. Erano infatti stanziati più di 10000 anni fa in Liguria, Costa Azzurra e Francia del sud.

I Liguri più antichi si insediarono lungo la Pianura Padana, in Spagna, tra la Galizia e i Paesi Baschi  (la lingua basca secondo studi sarebbe una derivazione dell'antica lingua ligure). 
Si sarebbero spinti poi via mare anche in Bretagna, in Irlanda e nel sud dell'Inghilterra.

Come già è stato riportato in precedenza, gli antichi Liguri non hanno lasciato scritti, documenti e informazioni sulle proprie tribù, sullo stato sociale, economico e militare ed i primi a riportarci notizie seppur frammentarie sono Greci e Latini.

Le prime notizie che ci arrivano sui Liguri sono quelle a punto tramandate da autori greci e latini e risalgono al VI sec A.C. e ci parlano del territorio del popolo ligure, delle sue origini, di usi e costumi ed anche dei loro miti.

Qui si comincia a parlare del mitico Cicno Re dei Liguri.

Cicno, legato al mito di Fetonte figlio di Elio, dio del Sole e della ninfa Climene, fu trasformato in cigno dagli Dei impietositesi dalle lacrime versate per la morte del parente ed amico Fetonte 
Anche le sorelle di Fetonte (Elidi) furono trasformate in Pioppi ed il loro pianto senza fine fu trasformato nella preziosissima Ambra (qui torniamo all'ambra amata dai Liguri).


Molti bronzetti votivi raffiguranti guerrieri che indossano copricapo a forma di cigno sono stati riportati alla luce ed ora sono conservati in vari musei archeologici tra cui il museo archeologico di Pegli.
La figura del cigno la ritroviamo anche nella cultura Umbra ed Etrusca
In molte aree europee, alcuni popoli preistorici raffiguravano animali acquatici che, sembrava, avessero il compito di  accompagnare i defunti nel cammino verso l'aldilà.


Il mito di Fetonte e Cicno:


Fetonte (lo Splendente), era figlio di Elios, dio del Sole e della ninfa Climene. Avendo Epafo insinuato che egli non fosse figlio di Elios, chiese ed ottenne, dopo qualche insistenza, di guidarne il carro per dimostrare la sua vera origine. Ma quando si trovò alla guida dell’infuocato cocchio divino, ne perse il controllo e i quattro focosi cavalli lo trascinarono senza regola troppo in alto fino alle stelle e troppo in basso sfiorando la terra, rischiando di provocare un incendio immane. A quel punto Zeus, per impedire guai peggiori, fu costretto ad intervenire drasticamente. Folgorò l’incauto figlio di Elios, facendolo precipitare nell’Eridano, dal latino Eridanus e dall'italiano letterario Eridano. Questo nome in origine indicava un fiume mitico che sfociava nell'Oceano che solo in seguito venne identificato con il Po. Dai Liguri chiamato Bodinkòs, da una radice indoeuropea BHEDH che indica "profondità", la stessa da cui derivano i termini italiani "botola" e "fossa, fossato". In latino Padus, e da qui l'aggettivo padano che, deriverebbe, dalla stessa radice di Bodinkòs

"Il mito di Fetonte compare per la prima volta in Esiodo e viene successivamente ripreso dai poeti tragici con qualche variante, offre ad Ovidio materia per una straordinaria rievocazione poetica nelle sue Metamorfosi (II, 1-328). Il racconto del dramma di Fetonte racchiude il significato profondo del limite posto all’orgoglio dell’uomo, ma anche quello del suo destino effimero ed ineluttabile".
(Cit. Pierluigi Casalino) 



Fonti:


Fonti:


Antico popolo Ligure (ligures) Dispensa universitaria. Storia e Cultura ligure.

Antico popolo del Cigno. Ringrazio per alcuni suggerimenti storici il sito "Dove comincia l'Appennino"  




Seconda immagine: Bronzetto di guerriero con copricapo a forma di testa di cigno. Parigi Bibliotheque Nazionale VI-V A.C.

Terza immagine: "Metamorfosi delle sorelle di Fetonte".  Santi di Tito Sec.XVI


M.D.L.






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