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martedì 7 maggio 2013

La pianta dell'oro. La Felce...


Nei tempi antichi, nelle campagne si diffuse una credenza molto particolare riguardante le erbe considerate "magiche".

Queste infatti, dovevano essere raccolte da una vergine che, con voce suadente spiegasse alla pianta l'uso che ne avrebbe fatto dopo la raccolta.
Una delle piante magiche per eccellenza era la Felce.

Le tradizioni riguardanti questa meravigliosa pianta sono molte ed alcune decisamente singolari, ne riporto alcune qui di seguito.

Si dice che la Felce, fiorisca la notte del Solstizio d'Estate (San Giovanni) e così facendo segni il punto esatto dove scavare per trovare tesori. Gli gnomi, sempre secondo le favole di paese, riuscivano a trovare l'oro proprio aspettando la fioritura della Felce.

La si usava appendere nelle stalle e nelle cucine per allontanare gli spiriti che potevano uccidere gli animali e guastare i cibi nelle dispense.

In alcuni paesi ci sono ancora donne " Tempestarie" che riuscirebbero a richiamare le nubi, la pioggia, i temporali ed a volte la grandine, strofinando le foglie di Felce tra i palmi delle mani.


" E nuvie vegnan chi,
E nuvien vegnan chi,
ciove lampa e trunna,
tra nua, 
cun a Felce e a  furtunna"

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