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domenica 28 aprile 2013

Tra tradizione e magia. Calendimaggio in Liguria...

" Oh, non dite al prete della nostra promessa che la chiamerebbe peccato
  Ma noi siamo stati fiori nei boschi tutta la notte ".
  
" Tree Song "
Rudyard Kipling

Il Calendimaggio è un'antica festa risalente al periodo precristiano, osservata per propiziare l'andamento dell'annata agraria.

Sembra che il nome "Calendimaggio" risalga al Medioevo.
In Liguria si festeggia la notte del 30 Aprile ed il giorno del primo Maggio.

Lo si festeggia attraverso canti e danze che si fanno girovagando per il paese, di casa in casa ed anche di frazione in frazione.
A volte chiedendo uova e pane.

La notte del trenta Aprile si accendono due file di fuochi e gli animali domestici e da cortile vi vengono fatti passare in mezzo, anche le donne gravide vi passano in mezzo per propiziare il momento del parto, e far si che risulti veloce e indolore.

Questa tradizione si chiama " a Fouga".
Infatti il fuoco purifica, la terra gli animali e le persone.

Il Calendimaggio è anche una festa di prosperità, i giovani innamorati agghindano il petto e la chioma delle ragazze con collane e coroncine di fiori di campo.
Si confezionano anche piccole ghirlande con legnetti ricoperti di Pratoline, Viole, Crochi e foglie di Alloro; queste poi, vengono appese nelle stalle come protezione. Le fate in queste notti, infatti, dimorerebbero all'interno di queste ghirlande proteggendo gli animali dai malefici.

Le coppie di giovani sposi in questa notte rinnovano la loro promessa di matrimonio scambiandosi un pezzo di stoffa bianca contenente un fiore di Pervinca ( protezione del matrimonio), un fiore di Tarassaco (lungimiranza) ed una foglia di Edera ( amore eterno).
Si usa appendere dei fiocchi rossi all'uscio di casa per augurare l'armonia familiare e l'amore .

Gli animali in questo periodo cominciano a cercare l'amore, la Primavera oramai è sbocciata, la luce è al pieno del suo vigore e le notti piano piano si accorciano.

La Madre si mostra adorna di colori, ricca di beltà, fertile e pronta a donare i suoi frutti.



Ringrazio infinitamente Ramona alla quale ho "rubato" una delle sue splendide foto.

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