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martedì 12 marzo 2013

Narrare la Storia...


Post coitum, omnis animal tristis est”



Bernardo Rategno, frate domenicano e " grande inquisitore " detto anche Bernardo da Como morto nel 1510, nel suo libro " De strigiis ", spiega dettagliatamente il suo odio contro le donne " streghe".


All'epoca la Chiesa Cattolica non riconosceva alle donne, un' anima, le considerava infatti " strumento del Demonio" per la dannazione degli uomini, che, nel solo vederle erano soffocati dal desiderio. 

La donna e' un animale, raggiungere il coito con essa porta alla tristezza. Tertulliano, San Geronimo, Sant’ Odo da Cluny e Sant’Agostino, (quello che, prima di diventare vescovo di Ippona, aveva praticato tutte le perversioni sessuali di questo mondo), riempirono pagine e pagine di espressioni, che oggi sarebbe vergognoso rivolgere persino ad un animale: " Abbracciare le donne è come abbracciare un mucchio di letame, la donna è figlia della falsità, sentinella dell' Inferno, nemica della pace, la donna è la porta dell' Inferno, la strada che porta all' iniquità, la puzza dello scorpione ". Le donne dovrebbero essere segregate, perché sono la causa delle involontarie erezioni degli uomini santi".

Nulla da invidiare al fanatismo islamico…

Nei seminari cattolici, ed anche nei monasteri, si leggevano, a pranzo e cena scritti e documenti che invitavano i futuri sacerdoti e frati a disprezzare sesso e donne.

La cosa che rendeva la donna al pari di una bestia? 
Le mestruazioni, la perdita cioè di sangue impuro, rigettato dal corpo, quindi, animale impuro, pura libidine per il maschio!

Sembra che la chiesa (per insabbiare la storia dell'anima inesistente nella donna) abbia “ inventato “ un falso 
concilio di Macon, ovviamente mai esistito....



Fonte: Storica.


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