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giovedì 7 marzo 2013

Erbe e Piante tra tradizione e magia...

" L'ea de rito, l'ea de regula,
de tià a mezu e braghe gianche,
d'andà a-u Monte, a fà baldoia,
Co-a frità de burraxe in to cavagnin,
D'andà in bettòua pe petrolio,
e pe scigoue in Cianderlin.".

Poesia di Nicolò Bacigalupo


Parliamo oggi della Borragine ( Borago Officinalis ).

Era considerata " Erba pè ogni mà ", è sempre stata la regina della casa e dell'orto, ha infatti virtù cardiotoniche, purificanti, emollienti e sudorifere.

In diversi paesi la si usava dopo il parto per aumentare la montata lattea delle puerpere, infatti, le nonne la chiamano " erba da muè ".


Tutti possedevano almeno una pianta di Borragine, addirittura vi era un preparato a base d'olio di oliva e Borragine atto ad aumentare la luminosità di pelle e capelli.

Un mazzolino di Borragine veniva appeso alla pediera di una persona convalescente per scongiurarne la ricaduta.

Un mazzolino composto da tre gambi di questa pianta veniva legato alla scopa di saggina che le donne mettevano sull'uscio di casa, si diceva scongiurasse il malocchio.



Traduzione di cantilene e " detti ": 

-" Erba pè ogni mà ": Erba per ogni male, difatti questa pianta veniva considerata panacea per ogni dolore e per ogni malattia.

-" Erba da muè ": Erba della mamma, Erba delle mamme, perchè era l'aiuto più potente per far arrivare il latte alle donne che non lo avevano.


-Citazione poesia sotto l'immagine:

  Era di rito, era la regola,
  indossare le braghe bianche,
  andare al Monte a far baldoria,
  con la frittata di borragine nel cestino,
  andare all'osteria per il petrolio ( vino ),
  e per gli zufoli in Pianderlino.






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