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domenica 31 marzo 2013

Symphytum. Scorci di vita...


Forse, non so. La nostalgia. Mi porta a ripensare alla mia infanzia. Passata in campagna, tra  boschi e animali.

Al mattino nel pollaio, poi nella stalla a trovare la mucca, passare il tempo a giocare con la capretta che mi spingeva dalla scaletta per andare nelle fasce.

venerdì 29 marzo 2013

I migliori rimedi dalla Natura

" Madre Natura ci ama,
  Madre Natura ci cura ".

Se soffrite di cattiva circolazione, che vi porta gambe pesanti e caviglie gonfie, la Borragine si dimostrerà vostra alleata.

Fate bollire 1 litro d'acqua e aggiungete 1 cucchiaio di Borragine, spegnete il fuoco e lasciate in infusione per 10 minuti.

Bevetene una tazza la sera prima di coricarvi per 10 giorni.

giovedì 28 marzo 2013

Erbe e Piante tra tradizione e magia...

"U cappelin du boscu"

Farfaraccio ( Petasites officinalis )

Il Farfaraccio veniva usato nei rituali di guarigione. Si diceva riuscisse a rimarginare le ferite del corpo e dell'anima. Nei tempi antichi se ne legava un mazzetto alla pediera del letto nel momento del trapasso di un famigliare, cosicché,  lo accompagnasse nel cammino.

mercoledì 27 marzo 2013

Tra tradizione e magia. Brevi e Breviari, cosa li accomuna e come si usano...


I Brevi sono dei piccoli sacchettini contenenti preghiere, erbe,santini, riso, sale etc...

Secondo la tradizione ligure questi si usavano per scacciare il malocchio, la sfortuna ed addirittura per rassicurare o curare.

Ma vediamo perchè parlando di Brevi si deve anche parlare di Breviari.

martedì 26 marzo 2013

La parola del Borgo...


DUBBIO

E' già domani, 

il sole mostra il suo nuovo volto,
la vita riapre il suo uscio,
 ma la paura della solitudine ed una gran voglia d'amare sono ancora vive in me.

Certo è meglio non pensare,

 avrò tempo per pensare,
forse è meglio non sapere, non sentire, non vedere, non cercare.
Avrò il tempo di sapere, di capire forse più

Vincenzo Corsaro 1973

Perché le tradizioni orali nei detti popolari, non si perdano mai...da qui in poi ogni settimana verranno pubblicati i detti ed i proverbi popolari, ognuno nel proprio dialetto regionale, ovviamente con traduzione!

Narrare la storia...


NAUMACHIA:

Le naumachie erano battaglie navali riprodotte in un apposito bacino riempito d'acqua. Gli attori erano in genere criminali condannati a morte. 

Questi spettacoli, che a quanto pare si tennero solo nella città di Roma, erano costosissimi, poiché le navi erano complete in tutti dettagli, e si  manovravano come vere navi in battaglia. I Romani chiamavano questi spettacoli " navalia proelia " (battaglie navali) ma essi sono conosciuti con l’equivalente termine greco naumachia, che venne ad indicare al tempo stesso lo spettacolo ed il sito costruito allo scopo.

lunedì 25 marzo 2013

Numeri e simbolismo...


Eccoci ad analizzare altri numeri della Cabala genovese.

" Cabala dei sogni
  e di quanto, inatteso, si mostra 
  agli occhi e si affaccia alla mente ".



Il numero Dieci ( 10 ) è rappresentato dalla carta " Cannone e palle ".

Il Dieci rappresenta il bene che trionfa su tutte le cose terrene.
E' il numero della pace, rappresenta la luce nell'oscurità, il raggiungimento della pace interiore, ma tutto questo raggiunto grazie ad una battaglia, interiore.

Tossicità di alcune erbe in correlazione con alcuni farmaci...


" Madre Natura ci ama,
    Madre Natura ci cura ".

Si continua con l' elenco delle officinali, e degli effetti collaterali...

CIMICIFUGA RACEMOSA: 
La somministrazione eccessiva può causare nausea, vomito e vertigini. Ha un’azione simile a quella della Digitale, quindi può risultare  pericolosa in soggetti che soffrono di patologie cardiache o sottoposti a trattamenti con digitalici e atropina.

domenica 24 marzo 2013

Tradizioni...su e giù per l' Italia.


Miti, leggende e tradizioni del Basso Lazio (Gaeta)

" Gli Gnomi "

Sempre secondo i racconti, nelle vecchie abitazioni di Gaeta risiederebbero delle creature a volte minuscole a volte alte come un bambino di pochi anni.

Mia nonna soleva spesso raccontarmi di questi "Gnomi" (dalle mie parti sono chiamati così ), che abitavano nella vecchia casa di sua nonna, e che a condizione di mantenere il segreto e trattarli bene ricevesse i soldi, che la mia antenata trovava la mattina nelle tazzine da thè nella credenza.

sabato 23 marzo 2013

Parlando di erbe...

" A ciascuno la sua dose, a ogni preparato il suo momento della giornata ".

La Genziana gialla ( Gentiana lutea ) detta anche Genziana maggiore, è pianta perenne, che cresce nelle regioni collinari dell'Appennino e delle Alpi.

Questa pianta e' molto longeva, vive addirittura più di cinquant'anni e purtroppo questo l'ha portata alla quasi estinzione della specie, perchè, non raggiungendo la maturità velocemente come quasi tutte le altre erbe, raccolta ancora giovane, non farebbe in tempo a moltiplicarsi. In molte regioni italiane è difatti pianta protetta.

venerdì 22 marzo 2013

Tra tradizione e magia. Il mistero del quadro...


Appena mia mamma partorì, si trasferì con papà e me a casa dei nonni.

I nonni cedettero di buon grado la stanza matrimoniale ai miei genitori, di modo che potessero stare tranquilli e la mamma potesse tenere la culla accanto a se.

La sera mamma si sdraiava e si addormentava con me ancora attaccata al seno.

I migliori rimedi dalla Natura...

" Madre Natura ci ama,
  Madre Natura ci cura ".


Se avete problemi di brufoli ( non di origine acneica ) provate ad usare impacchi e cataplasmi depuranti, applicati chiudendo il preparato in due garze  ( tiepide non calde se si tratta del viso e del collo ).

giovedì 21 marzo 2013

Parlando di Symphytum. Vecchie foe...

Quando ti recherai nel bosco e  noterai alberi secolari, Castagni, Faggi o Querce, nulla dovrai fare, ti dovrai fermare.

Se occhio avrai,  potrai notare, una folta vegetazione di Muschi e Licheni, magari anche qualche funghetto.

Erbe e Piante tra tradizione e magia...



È calda così la Malva
È rimasto l’odore
della tua carne nel mio letto.
È calda così la Malva
che ci teniamo ad essiccare
per i dolori dell' Inverno.

Rocco Scotellaro
(da: È fatto giorno, Mondadori, 1954)


" Marva l'erba pè tutti i mà ", i nostri vecchi così chiamano la Malva, erba contro il mal di denti, le afte, il mal di gola e mille altri mali.

I fiori di Malva messi nel corredo della sposa aiutano a conservarne la bellezza anche con l'avanzare dell'età.

mercoledì 20 marzo 2013

Equinozio di Primavera. Tradizioni contadine in Liguria.


" De Marsu, chi n’ha de scarpe vadde descasu, ma chi l’ha, nù e lasce a cà "


Durante l' Equinozio di Primavera (quest' anno 20 Marzo) il giorno dura quanto la notte ed entrambi hanno la stessa durata di dodici ore.

Difatti in latino la parola Equinozio "equi-nox" significa uguale notte, notte uguale. Oggi, il punto dove sorge il Sole segna l'esatto est, mentre quello dove tramonta segna l'esatto ovest.

Parlando di erbe officinali...

" In Herbis Salus "

Nepetella ( Calamita Officinalis )

Parti utilizzate: Foglie e sommità fiorite, raccolte in Estate al momento della piena fioritura, legate in fasci e lasciate essiccare in luogo ombroso e ventilato.

Proprietà: Contiene olio essenziale, tannino, mucillagine, sostanze amare.
E' carminativa, antispasmodica e tonica.

martedì 19 marzo 2013

La parola del Borgo...


"Ed è il vento della mia memoria e della mia nostalgia che cerca di farmi compagnia"
( Cit. )



Perché le tradizioni orali grazie ai detti popolari, non si perdano mai...da qui in poi ogni settimana verranno pubblicati  detti e proverbi popolari, ognuno nel proprio dialetto regionale, ovviamente con traduzione!

Narrare la storia...



I Romani assumevano cibo in tre momenti della giornata. 

Al mattino consumavano una frugale colazione a base di pane e formaggio, preceduta da un bicchiere d'acqua. 
A mezzogiorno consumavano un leggero pranzo con pane, carne fredda, frutta e vino, spesso in piedi. 

Il pasto principale, anzi il vero e proprio pasto dei Romani, era la cena , che iniziava fra le 15 e le 16 e, in occasione di particolari festeggiamenti, poteva protrarsi fino all'alba del giorno dopo.

lunedì 18 marzo 2013

Numeri e simbolismo...

Eccoci ad analizzare altri numeri della Cabala genovese.


" Cabala dei sogni
  e di quanto, inatteso, si mostra 
  agli occhi e si affaccia alla mente ".


Il numero Sette ( 7 ) è rappresentato dall'immagine delle anime dannate. 
Sembra rappresenti le virtù ed i vizi capitali, ma bisogna dire anche che sette sono i giorni della creazione.
Il numero sta quindi a rappresentare anche il raggiungimento supremo dell'armonia o della dannazione.

Tossicità di alcune erbe in correlazione con alcuni farmaci...


" Madre Natura ci ama,
  Madre Natura ci cura ".

Continuiamo con il nostro elenco delle officinali, dei loro effetti collaterali e della loro tossicità...


ARNICA: Se ne sconsiglia l’uso esterno se la cute non è perfettamente integra, in quanto piccole lesioni possono far assorbire l’arnicina e far insorgere nausea, vomito, diarrea e allucinazioni.

domenica 17 marzo 2013

Tradizioni...su e giù per l' Italia.


Miti, leggende e tradizioni della Campania
"Criatura 'r la Cupa" 

La "Criatura 'r la Cupa" ogni tanto saltava fuori nei modi di dire di mia nonna ed ecco l'origine di questa figura ( sempre preso dal sito delle tradizioni di Calitri, provincia di Avellino, paese di origine di mia mamma):

sabato 16 marzo 2013

Parlando di erbe...

" A ciascuno la sua dose,
a ogni preparato il suo momento della giornata ".

Il Ribes nero, è una pianta originaria dell'Europa centrale.

Vi sono alcuni botanici che la collocano nella stessa famiglia del Ribes rosso ( Sassifragacee) mentre altri nella famiglia delle Grossulariacee.

venerdì 15 marzo 2013

Tra tradizione e magia. Fattura o imbroglio, la pentola ed il fegato.


Nonna mi raccontò poco tempo fa che vi era un metodo assai usato per mandare via una fattura/imbroglio dall'anima di una persona ed, in alcuni casi, mandare via il demone che alloggiava nel suo corpo.

Nonna racconta che in paese vi era una signora che "curava" il malessere con una pentola di terracotta ed un fegato di capra o di pecora.

I migliori rimedi dalla Natura...

" Madre Natura ci ama,
  Madre Natura ci cura ".

In questo periodo si torna a casa spesso con le mani screpolate, Marzo difatti è il mese dei venti e l'arsura con il " secco e l'asciutto " provoca non pochi fastidi.

Così ho pensato di tornare all'antico riportando alla luce dei vecchi rimedi per combattere arsure e screpolature:

giovedì 14 marzo 2013

Erbe e Piante tra tradizione e magia...


" Il pensiero ha un odore sottile: 
che non è simile a quello che il Biancospino emana dopo la pioggia "
  
David Gascoyne


Si diceva che il Biancospino allontanasse i fulmini, infatti nelle campagne veniva appeso alla porta di casa, elle porte delle stalle e dei fienili.

mercoledì 13 marzo 2013

Poesie...



Hai dato il mio nome ad un albero? Non è poco

Hai dato il mio nome ad un albero? Non è poco
pure non mi rassegno a restar ombra, o tronco
di un abbandono nel suburbio. Io il tuo
l'ho dato a un fiume, a un lungo incendio, al crudo
gioco della mia sorte, alla fiducia
sovrumana con cui parlasti al rospo
uscito dalla fogna, senza orrore o pietà
o tripudio, al respiro di quel forte
e morbido tuo labbro che riesce,

nominando, a creare; rospo fiore erba scoglio 

quercia pronta a spiegarsi su di noi
quando la pioggia spollina i carnosi
petali del trifoglio e il fuoco cresce.


Eugenio Montale ( La bufera )








Parlando di erbe officinali...

" In Herbis Salus "

Lino ( Linum Usitatissimum )

Parti utilizzate: I semi raccolti prima della completa maturazione, fatti asciugare all'aria ed al buio.

Indicazioni: Contiene mucillagine, proteine, grassi.
E' lassativo, antiinfiammatorio, emolliente.

martedì 12 marzo 2013

La parola del Borgo...


" La nebbia a gl'irti colli
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale
Urla e biancheggia il mar;
Ma per le vie del Borgo
Dal ribollir de' tini
Va l'aspro odor de vini
L'anime a rallegrar..."

San Martino
Giosuè Carducci


Perché le tradizioni orali nei detti popolari, non si perdano mai...da qui in poi ogni settimana verranno pubblicati i detti ed i proverbi popolari, ognuno nel proprio dialetto regionale, ovviamente con traduzione!

Narrare la Storia...


Post coitum, omnis animal tristis est”



Bernardo Rategno, frate domenicano e " grande inquisitore " detto anche Bernardo da Como morto nel 1510, nel suo libro " De strigiis ", spiega dettagliatamente il suo odio contro le donne " streghe".


All'epoca la Chiesa Cattolica non riconosceva alle donne, un' anima, le considerava infatti " strumento del Demonio" per la dannazione degli uomini, che, nel solo vederle erano soffocati dal desiderio. 

lunedì 11 marzo 2013

Numeri e Simbolismo...

" Cabala dei sogni
  e di quanto, inatteso, si mostra 
  agli occhi e si affaccia alla mente ".

Continuiamo con l'analisi dei numeri della Cabala genovese.

Il numero Quattro ( 4 ) rappresentato dall'immagine di " Stelle e Comete ".Con questo numero si passa alla realtà plasmata, numero per eccellenza il Quattro ha significato primordiale, ed è simbolo della realtà racchiusa sotto il cielo, quindi simbolo di tutto ciò che è tangibile, visibile.

Arcane storie riguardanti i nomi delle Lunazioni...


" Ti devi ricurdà e nu t'è da scurdà che a Lunna a disfa e a Lunna a fà "

In campagna, come già sappiamo, le Lunazioni mensili avevano vari nomi.

Questi i nomi delle Luna di Marzo...

Luna del Falco:
Proprio in questo mese si cominciano a scorgere le prime coppie di falchi e poiane pronte a nidificare.

Tossicità di alcune erbe in correlazione con alcuni farmaci...



" Madre Natura ci ama,
    Madre Natura ci cura ".

Come abbiamo già detto in passato, le erbe officinali hanno i loro effetti collaterali e la loro tossicità.
Quindi ho pensato di fare un elenco molto semplice delle officinali più conosciute, in modo tale che possiate essere sicuri di ciò che usate per curarvi.
Chiedete, sempre e comunque, un parere al vostro medico erborista per qualsiasi dubbio vi si presenti.

domenica 10 marzo 2013

Parlando di erbe...

" A ciascuno la sua dose, 
  A ogni preparato
  Il suo momento della giornata ".

Marrobio   ( Marrubium vulgare )

Questa pianta e' chiamata anche "erba apiola" perchè è molto ricercata dalle api, molti sono infatti in contadini e gli apicoltori che fanno crescere vicino agli alveari il Marrobio.

Luna di Marzo...


L' 11 di Marzo inizierà la Luna di Marzo che terminerà il 10 di Aprile.

In Marzo la Luna è Nuova l'11, Piena il 26, Calante dall'1 al 10 e dal 27 al 31, Crescente dal 12 al 25.
Vicina alla Terra dal 3 al 7 e dal 29 al 31, è Lontana dalla Terra dal 17 al 21.

Tradizioni...Su e giù per l' Italia.




Miti, leggende e tradizioni di Campania/Irpinia/Puglia



" U SCAZZAMAURIEGGHIJ "

Era un folletto vispo, impertinente, dispettoso ed anche un po' stravagante, che portava in testa uno strano berretto rosso senza visiera (scazzetta).

Esso aveva il potere dell'invisibilità oltre alla facoltà di penetrare nelle case anche attraverso il muro; talora entrava nelle case sotto mentite spoglie (cane, gatto, ecc.).




sabato 9 marzo 2013

Parlando di erbe...

" A ciascuno la sua dose, 
  a ogni preparato,
  il suo momento della giornata ".


La Dulcamara ( Solanum Dulcamara ) deve il suo nome al latino " Solari " che significa " Procurare sollievo" nome dato per la presenza nella pianta di sedativi.

venerdì 8 marzo 2013

I migliori rimedi dalla Natura...



" Madre Natura ci ama,
    Madre Natura ci cura ".

Vi è una moda che sta prendendo campo in questi ultimi anni, sia in tv che sui giornali ed è quella delle creme di bellezza, anti rughe, anti età, anti invecchiamento etc. Sinceramente non mi sono mai fidata delle creme da " laboratorio ", magari, anzi sicuramente, chimiche e sperimentate su poveri animali indifesi.

giovedì 7 marzo 2013

Tra Tradizione e Magia. Parlando di Streghe in Liguria...

"   Quivi le brutte Arpie lor nidi fanno,
che cacciar de le Strofade i Troiani
con tristo annunzio di futuro danno.

Ali hanno late, e colli e visi umani,
piè con artigli, e pennuto 'l gran ventre,
fanno lamenti in su li alberi strani..."
( Dante, Inferno, XIII )

La mia regione è stata fin dalle epoche arcaiche una terra che ora chiameremmo " multirazziale ".

Difatti a cominciare da Genova dove le varie etnie si sono mescolate alla " razza " autoctona si è visto un mescolarsi di lingue e religioni.

Erbe e Piante tra tradizione e magia...

" L'ea de rito, l'ea de regula,
de tià a mezu e braghe gianche,
d'andà a-u Monte, a fà baldoia,
Co-a frità de burraxe in to cavagnin,
D'andà in bettòua pe petrolio,
e pe scigoue in Cianderlin.".

Poesia di Nicolò Bacigalupo


Parliamo oggi della Borragine ( Borago Officinalis ).

Era considerata " Erba pè ogni mà ", è sempre stata la regina della casa e dell'orto, ha infatti virtù cardiotoniche, purificanti, emollienti e sudorifere.

In diversi paesi la si usava dopo il parto per aumentare la montata lattea delle puerpere, infatti, le nonne la chiamano " erba da muè ".

mercoledì 6 marzo 2013

Tradizioni contadine e mesi...


Quando ti cunti 
u tempu du citrùn
ghe a tempura 
in ta stagiùn.

Le Quattro Tempora.

Preannunciano le stagioni ed il tempo che farà, segnano un periodo di digiuno, penitenza e ringraziamento.

Il loro ciclo, regola le feste contadine.

Parlando di erbe officinali...


" In Herbis Salus "


Cardo Mariano ( Silybum Marianum )

Parti utilizzate: Le foglie raccolte in Primavera ed essiccate in luogo ombroso e ventilato, le radici disotterrate in Primavera ( solo se necessarie e solo ed esclusivamente se vi sono altre piante nelle vicinanze )o in Autunno, fatte essiccare sempre in luogo asciutto, ombroso e ventilato. I semi, raccolti tramite scuotimento dei capolini essiccati.

martedì 5 marzo 2013

Tra tradizioni e magia...Magia agraria, detti e rimedi.


" Santu guaritù.
  Santu guaritù,
  Aggiuttime ti, che mi
  Nu ga fassu ciù ".

Troviamo molte tradizioni che purtroppo stanno scomparendo.

Ci sono numeri illimitati di " rimedi " che vengono riportati nelle memorie delle nonne e non solo.
Si tratta il più delle volte di magia agraria, così chiamata perchè facente parte di quel gruppo di arti che usano strumenti contadini, strumenti semplici legati alla terra.

Narrare la storia...


Vita contadina nel Medioevo.

Nella stragrande maggioranza dei paesi europei la casa contadina ebbe, dall' alto Medioevo ad un secolo fa, una struttura elementare.

Consisteva, infatti, in un unico piano costruito con assi di legno, canne e paglia, mescolata all'argilla ed aveva una o più aperture per consentire la circolazione dell'aria.

lunedì 4 marzo 2013

Angolo consigli. In Luna Calante...

"Gobba a Ponente Luna Crescente,Gobba a Levante Luna Calante".

Seminate gli ortaggi che fruttano sotto terra ( Bulbi, Radici, Tuberi, ma attenzione non Barbabietole e Carote ) e quelli che rischiano di fiorire troppo presto ( Insalata, Cavoli, Finocchi, Spinaci ), seminate i Cereali.
Pacciamate e concimate l' orto, potate la Vigna e gli alberi che volete mantenere bassi, legate, sfoltite e cimate.

Osservanze e Tradizioni. Nodi del freddo e Dì della Vecchia...

L' Oca è un' astrologa famosa.
Quando starnazza e dibatte le ali, dice che l' aria si farà piovosa,
e quando con il becco si fa bella, predice vento teso e furia di procella.

Come tutti sappiamo Marzo è un mese pazzerello, difatti la mattina si esce con il Sole e la sera si rientra con l' ombrello.

Le previsioni che io chiamo " campagnole " dicono che Marzo sino alla metà inclina al sereno.

domenica 3 marzo 2013

Tradizioni...Su e giù per l' Italia.


Miti, leggende e tradizioni del Lazio (Roma)

" La Strolica "


.... " Frequentavo la quinta elementare, nel 1950, e mia madre mi portò da una donna che aveva il potere magico di sciogliere questo sortilegio cattivo, secondo il quale, io dimagrivo a vista d'occhio.
Un' atmosfera di mistero aleggiava intorno a questa "visita".

sabato 2 marzo 2013

I migliori rimedi dalla Natura...


" Madre Natura ci ama,
  Madre Natura ci cura ".

Decotto di pungitopo.

Mettere 40 gr di Pungitopo ( radice ) a bollire per 5 minuti in un litro d'acqua.

Lasciare intiepidire e filtrare.

Consumare due tazze di decotto al giorno per sei giorni per combattere le varici.

venerdì 1 marzo 2013

Oroscopo dal passato...

L'uomo che sarà di Marzo nato
mostra farà di senno e di dottrina
la vita sua sarà bene onorata.
In questo mese la donna nasce stella
fulgente, di lingua ardita, altera e bella,
sarà per molte cose avventurata.


Fonte: " Il Bugiardino 2013 " Piemme edizioni Chiavari

Seguendo le stagioni, seguendo la Natura, seguendo le tradizioni.


"Chi a Marsu nu taggia a vigna, u perde a vendègna"

Durata media del giorno nel mese di Marzo undici ore e cinquantotto minuti.

Tra l'inizio e la fine del mese, il tempo che il Sole impiega per percorrere la sua corsa nel cielo da Oriente ad Occidente, sia allunga di 92 minuti.
L'ora naturale dura 60 minuti.