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sabato 23 febbraio 2013

Tra tradizione e magia. Santi e Guaritori...


" Uh mègu mègu mègu mè megùn 

Uh chin-a chin-a zù da ou caregùn 

Uh che belin de 'n nolu che ti me faièsci fa 

Uh ch'a sùn de piggià de l'aia se va a l'uspià " 



Fabrizio De Andrè


Per capire quanto sia stretto il rapporto tra Terapia e Magia, basta ricordare che i " Guaritori " ancora oggi sono ritenuti capaci, oltre che di guarire molte malattie, anche di togliere il malocchio, ed anche di placare le sofferenze fisiche tramite l'accostamento "magico-religioso".


Il potere dei guaritori è dovuto alla discendenza o a specifiche cause di nascita.
Nella tradizione ligure, mago e guaritore,sono due figure che spesso ( il più delle volte ) si confondono scambiandosi i ruoli.

Ad esempio il potere delle " Segnatue' " o " Duno du tuccu " che attraverso il tocco della parte malata accompagnato dal recitare preghiere e nenie ed al richiamo dei santi, porta guarigione alla parte interessata.

Il mego-megun o mago terapeuta secondo la tradizione ligure non è una figura qualsiasi, non può  infatti essere una persona qualunque, ma la sua nascita deve presentare aspetti straordinari:
Può essere nato con la membrana amniotica ( nato con la camicia )
Può essere nato il giorno di Natale
Può essere nato settimino
Può essere nato in un determinato giorno ( numero ) magico.

Queste prerogative lo rendono così persona speciale dalle doti straordinarie.
I guaritori possono essere sia uomini che donne, ma in alcuni paesi si può trasmettere la sapienza solo alla figlia femmina, unica e di madre che non ha generato figli maschi.

La costante nei " riti " di guarigione e' l' uso della gestualità sia di tipo magico che di tipo spirituale, come ad esempio santi cattolici, immagini sacre, segno della croce, rosari, unendo quindi la funzione religiosa a quella magico-terapeutica ed usando anche la mediazione con l'aldilà.
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