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martedì 29 gennaio 2013

Mie considerazioni...

Molti emissari della chiesa cattolica portarono in Gran Bretagna , l'intero corpus dei testi di storia sacra.
Ma oltre a questi portarono anche degli studi basati sui classici latini e greci.

Le leggende locali di re Artù , di Robin Hood e di Re Lear furono considerate " popolari " mentre , ancora con la dinastia dei Tudor , il clero e le classi colte , citavano Ovidio , Virgilio e i compendi della guerra troiana.

La letteratura inglese dal XVI-XIX non può essere compresa a fondo se non si conosce la Mitologia! Tutto ciò purtroppo con l'avanzare del tempo si perse , ed ora molti non conoscono Deucalione , Pelope , Dedalo, Enone , Laoconte o Antigone.

Per lo più se ne conoscono versioni favolistiche . Tutto ciò può sembrare irrilevante , visto che da duemila anni si parla dei miti come fantasie bizzarre , ma non si può e non si deve screditare e sottovalutare questi miti, se poi si vuole parlare di storia , di religione e sociologia dell'antica Europa.

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